(function() { (function(){function b(g){this.t={};this.tick=function(h,m,f){var n=f!=void 0?f:(new Date).getTime();this.t[h]=[n,m];if(f==void 0)try{window.console.timeStamp("CSI/"+h)}catch(q){}};this.getStartTickTime=function(){return this.t.start[0]};this.tick("start",null,g)}var a;if(window.performance)var e=(a=window.performance.timing)&&a.responseStart;var p=e>0?new b(e):new b;window.jstiming={Timer:b,load:p};if(a){var c=a.navigationStart;c>0&&e>=c&&(window.jstiming.srt=e-c)}if(a){var d=window.jstiming.load; c>0&&e>=c&&(d.tick("_wtsrt",void 0,c),d.tick("wtsrt_","_wtsrt",e),d.tick("tbsd_","wtsrt_"))}try{a=null,window.chrome&&window.chrome.csi&&(a=Math.floor(window.chrome.csi().pageT),d&&c>0&&(d.tick("_tbnd",void 0,window.chrome.csi().startE),d.tick("tbnd_","_tbnd",c))),a==null&&window.gtbExternal&&(a=window.gtbExternal.pageT()),a==null&&window.external&&(a=window.external.pageT,d&&c>0&&(d.tick("_tbnd",void 0,window.external.startE),d.tick("tbnd_","_tbnd",c))),a&&(window.jstiming.pt=a)}catch(g){}})();window.tickAboveFold=function(b){var a=0;if(b.offsetParent){do a+=b.offsetTop;while(b=b.offsetParent)}b=a;b<=750&&window.jstiming.load.tick("aft")};var k=!1;function l(){k||(k=!0,window.jstiming.load.tick("firstScrollTime"))}window.addEventListener?window.addEventListener("scroll",l,!1):window.attachEvent("onscroll",l); })();

domenica, febbraio 25, 2007

I love Cuba

Sono tornata...una lunga assenza che, sono consapevole, non fa bene al blog nè tantomeno ai suoi lettori. Ma eccomi qui, dopo mesi di vacanze, duro lavoro, lavoro e di nuovo vacanze. Una strana alternanza che mi fa tornare nella rete piena di idee e nuovi post in mente, che spero colmeranno il vuoto lasciato in questi mesi. Per cominciare, alcune foto di una delle città più retrò del mondo...dove il tempo sembra davvero essersi fermato e ritrovarsi immersi in una 'begone era' è talmente facile che al ritorno alla vita del 2007 ho avuto una specie di crisi d'identità...proprio come se avessi sperimentato la macchina del tempo.

Ecco l'atmosfera anni 50' de L'Havana:

Naturalmente sì, la cadillac l'ho provata;)

Etichette: , , ,

mercoledì, ottobre 18, 2006

Teste calde

È arrivato l'autunno e, come si dice, l'inverno è dietro l'angolo (anche perchè- in tempo di luoghi comuni - "non esistono più le mezze stagioni"). Meglio non deprimersi troppo e trovare qualche escamotage per sentirsi meglio. Pensiamo allora che l'inverno ci offre molte più possibilità per giocare con il look puntando tutto sugli accessori: sciarpe, guanti, calze, calzini... In questo post vorrei soffermarmi sui cappelli, un accessorio verso cui molti tendono ad esitare, considerandolo troppo estroso. In realtà i cappelli non solo servono a proteggere una parte fondamentale del nostro corpo (copri-capo, non scherziamo), ma sono anche un accessorio estremamente versatile che puó letteralmente svoltare un look e conferirgli una certa importanza scenica. Non fate i timidi e sbizzarritevi! Ecco alcune idee per tenere la testa calda :



Broadway market - Londra

Per occasioni piu sofisticate, ispiriamoci agli anni 40’ e 50’: le signore e i signori del tempo apprezzavano sicuramente di piu l’oggetto in questione di quanto non si faccia oggi e anzi lo rendevano elemento indispensabile del fascino e del glamour. Guardatevi The Black Dahlia, l’ultima opera di Brian de Palma: Scarlett Johansson e Hilary Swank - splendide - ne indossano di favolosi. Direi una delle migliori sfilate di cappelli nel cinema degli ultimi anni.

I gusti più esigenti possono invece optare per quelle che sono considerate vere e proprie opere d’arte, ossia le surreali creazioni di Philip Treacy, il cappellaio magico che ha lavorato anche per grandi case di moda come Givenchy e Chanel:

giovedì, ottobre 12, 2006

Appuntamento per il weekend

Evento imperdibile nella splendida cornice del Castello di Belgioioso a Pavia. Ecco il comunicato stampa:
Dal 13 al 16 ottobre, al Castello di Belgioioso, la moda e gli accessori d’epoca, saranno di nuovo i protagonisti esclusivi della sedicesima edizione del Fashion Vintage Show, ormai riconosciuto come il salone del Vintage più importante d’Europa dove, oltre cinquanta operatori selezionati proporranno abiti e accessori dal ‘700 agli anni ’80. “Già usato, vissuto e ben conservato”, queste sono le caratteristiche per definire un capo d’abbigliamento vintage, un capo capace di mostrare la consuetudine ad essere indossato. Il vecchio rivisitato con accessori diventa nuovo, il nuovo deve sembrare vecchio pur di non cadere nello stile preconfezionato. Partirà il 13 ottobre il salone del Vintage più importante d'Europa, il Vintage fashion Show al Castello di Belgioioso, dove più di 50 operatori prorporranno moda e accessori d'epoca dal '700 fino agli anni '80. Capi di Alta Moda e non, paradiso per i collezionisti e una meravigliosa avventura per chi fa dello stile il proprio stile, che gioca con la fantasia e crea il proprio look mixando il vecchio e il nuovo.
MODA, COSTUME, RICERCA E CULTURA quattro parole che si intrecciano e sintetizzano il significato della parola vintage.
MODA perché nel vintage si parla quasi esclusivamente di abiti e accessori d’epoca in un periodo collocato negli ultimi tre secoli.
COSTUME perchè nel vintage si interpreta un ruolo “inedito”: quello di custode della memoria
RICERCA perchè attraverso il fenomeno vintage si riesce a cogliere il cambiamento di un’epoca e da qui nasce la voglia di rievocare un passato ricco di glamour.
CULTURA perché apprezzare la qualità del capo vintage, cercare di ricostruirne la storia attraverso il tessuto, le rifiniture, i bottoni è sinonimo di attenzione e di cultura.
Sul sito tutte le informazioni: da come arrivare al castello agli orari e alla lista degli espositori (tanti!). Sono veramente contenta che anche in Italia si muova qualcosa, come avevo già detto in occasione del Vintage Workshop di Milano.


Tags:


It's Vintage, Darling!

Ecco un libro utile e divertente che offre vere e proprie dritte per scovare designers vintage, fare affari nei mercatini e nei negozi di seconda mano, associare dettagli del passato con le tendenze del presente. D'altra parte, andare a caccia di capi vintage non è certo impresa facile e anzi è proprio in queste occasioni che si riesce a dare il meglio di sè con lo shopping compulsivo. L'autrice, Christa Weil, offre consigli per valutare i vari capi e anche per adattarli alla propria figura. Include inoltre favolosi suggerimenti dalle piu' stilose "vintage vamps". Spicca ad esempio l'ex-vocalist dei Power Pearl Lowe (nella foto sotto), fidanzata con il batterista dei Supergrass, designer ed icona dello stile indie-vintage. E c'è anche Lulu Guinness, creatrice dell'omonimo marchio divenuto famoso grazie alla reinterpretazione delle borse anni 50' e poi affermatosi con tutta una serie di prodotti: dalle scarpe agli accessori, dai cosmetici all' arredamento.



Tags:



domenica, ottobre 08, 2006

Pochette vintage

Acquisto fresco fresco del fine settimana...

Tags: