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telefoni retrò
Hulger
Nicolas Roope
(function() { (function(){function b(g){this.t={};this.tick=function(h,m,f){var n=void 0!=f?f:(new Date).getTime();this.t[h]=[n,m];if(void 0==f)try{window.console.timeStamp("CSI/"+h)}catch(q){}};this.getStartTickTime=function(){return this.t.start[0]};this.tick("start",null,g)}var a;if(window.performance)var e=(a=window.performance.timing)&&a.responseStart;var p=0 Barbara Hulanicki, polacca (e ora meravigliosa interior designer), realizzó le prime creazioni insieme al marito Stephen Fitz-Simon e inizió a venderle per posta a prezzi stracciati. Nel giro di pochi anni, aprí a Londra il leggendario Big BIBA Emporium, frequentatissimo da personaggi quali Mick Jagger e Twiggy ma anche gettonatissimo dai comuni mortali. BIBA si puó infatti considerare la prima marca "Cheap & Chic", non solo look quindi ma anche un vero e proprio stile di vita visto che i prezzi dell'emporio non erano poi molto diversi da quelli del primo catalogo postale e l'inventario fu presto ampliato con accessori, cosmetici e casalinghi. A livello di design, idee e presentazione, nei primi anni di attivitá la Hulanicki si ispiró all'Art Nouveau e al Decó per i suoi stampati, corredandoli con zeppe, vite alte e colori un pó dark in stile Mod, per poi passare a uno stile hippy chic negli anni 70'. Il rilancio ad opera di Bella Freud é stato accolto con entusiasmo: lo stile BIBA vintage viene riproposto abbastanza fedelmente, ma sicuramente reinterpretato con tocchi piú moderni e se vogliamo commerciali come le t shirt con il logo del marchio in bella mostra. Anche i prezzi si sono alzati e si avvicinano a quelli di una casa d'alta moda. La cosa positiva é che la nuova collezione é risultata molto 'portabilé, giocando parecchio su lunghezze differenti. Questa linea per la casa è ricca di oggetti originali ed idee facilmente adattabili a qualsiasi ambiente abitativo. I colori sono sempre caldi e vividi: arancione, verde avocado, marrone. Gli elementi grafici sono molto semplici e ricordano lo stile optical ed anche la pop art, ma con un tocco di eleganza, praticità e giocosità in più. Per farsi un'idea, basta visitare il sito web dove e anche possibile acquistare online e scoprire che Orla ha anche 2 negozi in Italia, a Pievesestina e Ravenna. Sono sicura che l'apprezzeranno in molti e si sentirà di frequente parlando di idee regalo e liste nozze.
Beyond Retro
sabato, settembre 30, 2006
Cellulage
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telefoni retrò
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Nicolas Roope
martedì, settembre 26, 2006
Il ritorno di BIBA
La London Fashion Week ha chiuso i battenti e passato il testimone a Milano. Uno dei momenti piú attesi di quest'anno é stata sicuramente la sfilata di Biba disegnata da Bella Freud (figlia del pittore Lucian e nipote del caro Sigmund). Per chi non lo sapesse, BIBA é stato un marchio cult nella Londra degli anni 60' e 70' (la swinging London della minigonna e dei Beatles), poi tornato in voga nella febbre Vintage degli ultimi anni.
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Biba
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London Fashion Week
sabato, settembre 23, 2006
London Design Festival
Lampade retrò in mostra al London Design Festival. Le stampe sono state realizzate su cartone 100% riciclato: scegliere prodotti eco-compatibili non significa compromettere lo stile. Le trovate qui.
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London Design Festival
ecodesign
lampade retrò
venerdì, settembre 15, 2006
Asta vintage da Christie's
Tipico esempio di abito anni 50', apparteneva ad una certa Lady Quennell, moglie di un famoso letterato inglese. Indossarlo sarà proprio come calarsi in un'altra epoca e magari rivivere le emozioni pomeridiane di una Lady del 20' secolo.
Christie's
asta vintage
Pareti/Parati
Dopo il post su Orla Kiely, mi son resa conto di quanta gente sia interessata alle carte da parati d'ispirazione retró ed in particolare a quelle degli anni 70': colorate, psichedeliche, divertenti. La carta da parati smette dunque di essere considerata vetusta e polverosa e ritorna di moda in uno stile decisamente ornamentale ed originale! A questo proposito segnalo il bellissimo sito Cartadaparatideglianni70 dove potete trovare dei modelli bellissimi, oltre che un sito ben fatto ed un servizio a quanto pare molto buono. Dategli un'occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate. I modelli nelle foto si chiamano Ana, Kari e Apollo
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carta da parati
pareti retrò
anni 70'
domenica, settembre 10, 2006
La casa retrò di Orla Kiely
Orla Kiely
arredamento
carta da parati
Vintage Workshop
Vintage Workshop: "I ricercatori della moda d'epoca", Milano 12/15 settembre orario 9/20 (continuato), Admiral Hotel, L.go Domodossola, 16 (davanti a Porta n. 5 Domodossola di Fieramilanocity).
fiera vintage
venerdì, settembre 08, 2006
The Fratellis
Esce l'11 settembre "Costello Music", l'album di debutto dei The Fratellis (il nome e' un riferimento alla famiglia di cattivi dei Goonies). La band é formata da 3 giovani di Glasgow che sembrano voler seguire le orme dei giá ben piú noti Arctic Monkeys. Il genere é rock contemporaneo con ispirazioni prese - ovviamente - dal punk degli anni 70'. L'album é giá in prevendita su Amazon ma un paio di singoli passano sulle radio giá dalla primavera...Comunque, piú che la musica volevo commentare la copertina dell'album, che riprende le cartoline e le illustrazioni tipiche degli anni 50'. Le trovo deliziose: in ogni cucina ce ne dovrebbe essere una in bella mostra sul frigorifero!
E poi...da non sottovalutare: hanno persino seguito la par condicio al femminile con una rossa, una bionda e una mora in forma strepitosa.
The Fratellis
Copertine anni 50'
domenica, settembre 03, 2006
Pomeriggio Black & White
Vengo svegliata dal cellulare che vibra, è arrivato un messaggio, so già da chi (papà). Mentre lo leggo, N. mi dice: “Voglio scrivere un libro”. E’ li, sulla sua sedia ‘un poco a dondolo', fuori un tempo autunnale: pioggia a tratti, vento, grigiore. Quasi invernale direi se non fosse che non fa freddo. In effetti è proprio un bel momento per scrivere, o per leggere. E allora in questo pomeriggio letterario propongo un libro, Balenciaga Paris. E’ sicuramente difficile parlare degli effetti portati da Cristobal Balenciaga nel mondo della moda più di 50 anni dopo, da quando aprì il suo primo salone parigino nel 1937, fino alla chiusura ed al ritiro, nella natìa Spagna, nel 68’. Il suo tratto distintivo fu lo sposalizio tra linee fredde e minimaliste e maniche a palloncino, nastri e fronzoli. Balenciaga sperimentò molto su linee, tessuti e colori ma rimase sempre fedele a tagli ridotti per le sue creazioni. Molte delle sue innovazioni sono oggi dei classici ed è difficile considerarle qualcosa di nuovo. Il libro, che accompagna una mostra al Musèe des Arts Decoratifs di Parigi, ci prova. Raccoglie articoli, schizzi e tante immagini, molte delle quali realizzate dai più importanti nomi della fotografia di moda: Irving Penn, Richard Avedon e anche Henri Cartier-Bresson. Il trait d'union tra la rivoluzione che avvenne negli anni 50’ e la sua applicazione nel 21’ secolo è garantito dall’inclusione, nella seconda parte, di Nicolas Ghesquiere, il giovane stilista che ha ridato vita alla casa di moda dal 1997. Le immagini sono veramente affascinanti, un pò meno il testo che le accompagna, che riporta ai tempi in cui il giornalismo di moda era alquanto arido e molto meno vitale di quanto non sia oggi.
Sempre parlando di fotografie di moda, fino al 14 Ottobre è aperta a Londra la mostra di Deborah Turberville (The Narrative Works 1975-1997). Le fotografie, molte delle quali un pò rovinate e volutamente sovraesposte, furono tutte commissionate dalle più importanti riviste di moda.
Ben si inseriscono nello spazio espositivo industriale (si tratta di una ex stazione idroelettrica), conferendo al tutto un’atmosfera ambivalente: stylish e vintage ma allo stesso tempo decadente e quasi gotica. Segnalo in particolare una serie di scatti realizzati nel 75’ per Vogue nei bagni termali di New York: le modelle sembrano ballerine, appoggiate languidamente contro i muri di steam rooms e con un aspetto pallido e misterioso. Le foto sono accompagnate da citazioni di Proust, Gérard de Nerval, Bruno Schulz. La mostra, gratuita, è aperta fino al 14 ottobre, qui.
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Deborah Turberville
venerdì, settembre 01, 2006
Blog Day 2006
Allora...oggi é il Blog Day, il primo per me e siccome mi piacciono liste ed elenchi non volevo perdere l'occasione! Per chi non lo sapesse, funziona molto semplicemente così: si segnalano 5 blog a piacimento e li si recensisce un pó. Ho optato per blog sparsi per il mondo (solo ora mi rendo conto che non ce n'é neanche uno in italiano, ops), alcuni scoperti tra ieri e oggi ed altri che invece compaiono da tempo nell'elenco dei favoriti. Eccoli:
- CHICandCHOC: l'autrice é Eva, giovane sivigliana che vive a Madrid. Siviglia e Madrid sono le cittá spagnole che preferisco, ed Eva é un concentrato delle due. Va pazza per la moda, in particolare per le scarpe mi sembra di capire. Ed insieme al suo Meisel personal pubblica foto degne di riviste di moda.
- Lola is Beauty: Lola scrive da Londra e fa tutto quello che piace fare anche a me nella cittá. Anche qui moda, belle foto, arte e un tocco di private life.
- La Femme: da Toronto, con una vena parisienne. Il sottotitolo 'Diary of a style addict' la dice tutta.
- Greek Tragedy: questo é famoso famoso! Ma io l'ho scoperto da poco e ancora lo devo approfondire. In ogni caso, la foto di lei in alto a destra mi ha intrigato. Sará il capello rosso...e comunque il fatto che dal blog é arrivata al libro (quasi 2) significherá pure qualcosa.
- World Changing: passiamo alle cose serie...un altro mondo e qui. Questo blog raccoglie informazioni, idee e strumenti per la costruzione di un mondo migliore. Ecologia ma non solo, c'é di tutto ed é roba interessante.
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